Cos’è il Metaverso? È vero che Meta vi sta rinunciando?

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Cos'è il Metaverso

Cos'è il Metaverso

In un’era in cui la tecnologia avanza rapidamente e l’interazione digitale è diventata parte integrante delle nostre vite, emerge una domanda: cos’è il metaverso?

Il Metaverso è un termine usato per descrivere un universo virtuale collettivo, un luogo dove spazi virtuali 3D interconnessi si uniscono, consentendo agli utenti di interagire attraverso avatar digitali in un ambiente che simula, e talvolta amplia, la realtà.

L’evoluzione del concetto di Metaverso

Cos’è il Metaverso dunque? Il concetto non è certo nuovo. Le sue radici si trovano nella fantascienza, con riferimenti letterari come “Snow Crash” di Neal Stephenson e “Ready Player One” di Ernest Cline. Queste opere (tra le altre) hanno presentato l’idea di un mondo virtuale interattivo, una sorta di “seconda vita” (sicuramente qualcuno ricorderà Second Life, che tra l’altro è ancora attivo) in cui gli individui possono esistere al di fuori della realtà fisica.

Con l’arrivo di tecnologie come la realtà virtuale e la blockchain, questa visione sta rapidamente diventando una realtà. Anche in Italia si discute ultimamente delle possibili applicazioni del Metaverso, da un paio d’anni c’è un “festival” dedicato interamente a questa tecnologia.

Un primo prodotto culturale italiano sul Metaverso è il film Nirvana di Gabriele Salvatores del 1997, qui il protagonista utilizzava un immaginariointernet di futuro distopico (all’epoca questa tecnologia era agli albori), proiettandosi in esso tramite un visore.

Cos’è il Metaverso? Le applicazioni

Oltre a fungere da piattaforma di socializzazione, il metaverso ha un vasto potenziale in diversi settori:

  • Socializzazione: Un luogo dove le persone possono incontrarsi, chiacchierare, partecipare a eventi e molto altro. Esperimenti pionieristici sono stati fatti già nel 2007 con Second Life, in cui sono state organizzate anche manifestazioni ed eventi.
  • Educazione: Un ambiente in cui si possono svolgere lezioni, seminari e corsi in ambienti immersivi. Ad esempio con visori ed altre tecnologie si può “entrare” realmente nella storia.
  • Giochi: Con mondi virtuali interattivi e la possibilità di competizione e commercio. Anche giochi MMORPG come World of Warcraft e Minecraft rappresentano un primo tentativo di Metaverso, realtà alternative online vastissime create per giocare.
  • Affari, economia e commercio: Una nuova frontiera per le riunioni, la collaborazione e il networking, come si vedrà più avanti. Con l’ascesa delle criptovalute e dei token non fungibili (NFT), emerge un mercato completamente nuovo. Esistono ad esempio mondi virtuali ricreati in cui si possono comprare e vendere terreni.
  • Arte e intrattenimento: Dalla musica ai film, dal teatro alle gallerie d’arte, tutto può avere un posto nel Metaverso. Ad esempio in pieno lockdown i Metallica hanno organizzato un concerto in rete in cui chi vi assisteva appariva attorno ai musicisti grazie a degli schermi montati sulle pareti, a formare un alveare, ripresi con la webcam del computer o dello smartphone.

I Metallica hanno il loro ente di beneficenza personale, la All Within My Hands Foundation, alla quale hanno devoluto il ricavo di questo concerto.

Tuttavia, come ogni nuova frontiera, il metaverso presenta anche delle sfide, in particolare riguardo alla privacy, sicurezza, equità e accessibilità.

Cos’è il Metaverso: Alcuni esempi esistenti e in sviluppo

Ecco alcune tipologie che chiariranno il concetto di cos’è il Metaverso e di come può (e potrà) essere utilizzato.

Metaversi basati sulla Blockchain e Criptoeconomia

Questi metaversi utilizzano la blockchain per garantire la proprietà e la trasferibilità degli oggetti virtuali. Oltre a ciò, spesso hanno una criptovaluta interna per le transazioni.

Un esempio ne è Decentraland, dove la blockchain Ethereum garantisce la proprietà dei terreni virtuali e l’economia è basata sulla criptovaluta MANA.

Metaversi Artistici e di Creazione

Si focalizzano sulla creazione e personalizzazione di mondi virtuali, permettendo agli utenti di costruire e progettare esperienze uniche. Spesso hanno un’estetica specifica, come la voxel art. Un voxel è un’unità tridimensionale analogamente al pixel bidimensionale, utilizzato in grafica volumetrica per rappresentare dati 3D, come in medicina.

Un esempio è Sandbox, dove gli utenti possono costruire e possedere creazioni in stile voxel.

Metaversi Evento-centrati

Questi metaversi sono specificamente progettati per ospitare eventi virtuali, come concerti, spettacoli e mostre. Offrono esperienze immersivi con una particolare attenzione all’audio e alla visuale.

Un esempio è Stageverse, che ha presentato concerti dei Muse in un formato 3D a 360°.

Metaversi Sociali e di Networking

Simili ai social media tradizionali, questi Metaversi enfatizzano la comunicazione e l’interazione tra gli utenti. Possono avere spazi virtuali per chat, incontri e attività sociali.

Un esempio è la futura piattaforma teorizzata di Meta, che collegherà le persone attraverso avatar e spazi virtuali.

Metaversi Professionali e di Lavoro

Focalizzati sull’ambiente di lavoro, questi metaversi mirano a riprodurre o migliorare l’esperienza del lavoro tradizionale, ma in uno spazio virtuale. Possono includere funzioni come sale riunioni virtuali, lavagne interattive e spazi di networking.

Un esempio è il Metaverso in lavorazione da parte di Microsoft, che si concentrerà sull’esperienza di lavoro remoto.

Ogni tipo di metaverso ha le sue peculiarità e offre opportunità diverse ai suoi utenti. Man mano che la tecnologia continua a evolversi, è probabile che vedremo la nascita di nuovi tipi di metaversi e l’espansione di quelli esistenti in nuove direzioni.

Cos’è il Metaverso nel contesto attuale

La popolarità del termine “metaverso” è esplosa quando Mark Zuckerberg ha rinominato la holding che comprende Facebook, Instagram e Whatsapp in “Meta” specificando che ne avrebbe realizzato uno entro pochi anni. Questa mossa ha dato un enorme impulso alla visione del metaverso, segnalando l’interesse e l’investimento da parte delle major tecnologiche nel settore.

Marz Zuckerberg sta facendo dei passi indietro nella creazione del suo Metaverso?

Recentemente, vi sono stati segnali e notizie che indicherebbero la rinuncia di Zuckerberg al progetto Metaverso. Un cambio di rotta dunque all’interno dell’azienda, con una crescente enfasi sull’intelligenza artificiale (IA) a scapito delle ambizioni precedenti.

Un segnale di questo cambiamento è stato il licenziamento di dipendenti dalla divisione Reality Labs. Il Facebook Agile Silicon Team (FAST), un gruppo dedicato allo sviluppo di chip personalizzati per dispositivi come visori VR e occhiali AR, ha visto una riduzione significativa del suo team. Dall’altra parte, Meta ha dimostrato un crescente interesse per l’IA. Durante la conferenza Meta Connect 2023, l’azienda ha presentato innovativi avatar per il metaverso e chatbot basati su celebrità famose.

Ma dietro le luci del palcoscenico, la realtà è meno luminosa. Con tagli di posti di lavoro e perdite finanziarie ingenti, il futuro di Meta sembra oscillare tra l’IA e il Metaverso. Non una cancellazione, dunque, ma probabilmente una ridefinizione di budget e priorità.

Il Metaverso come l’abbiamo presentato, dopotutto, è lontano anni, forse decenni, dalla possibile realizzazione.

Redazione Tana delle Volpi

Immagine di copertina Copyright Free creata con Midjourney

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